TRILOGIA DI KENT HARUF

Canto della pianura, Kent Haruf, ed. NN, 2015

Crepuscolo, Kent Haruf, ed. NN, 2016

Benedizione, Kent Haruf, ed. NN, 2015

Primo libro della trilogia (gli altri sono Crepuscolo e Benedizione) questo romanzo mi ha fatto scoprire e amare questo autore, Kent Haruf, al punto che ora sto leggendo tutto quanto viene tradotto in italiano. (Molto bella la traduzione di Fabio Cremonesi)

Ambientato nella cittadina di Holt in Colorado, racconta con parole semplici e scevre da giudizi la vita di alcuni abitanti: i due fratelli Ike e Bobby, il loro padre Tom Guthrie, rimasto solo dopo che la moglie, sofferente di depressione, è andata a vivere a Denver; Victoria Roubideaux, diciassettenne che si scopre incinta e viene buttata fuori di casa dalla propria madre; i fratelli McPheron, contadini e allevatori, che l’accoglieranno in casa su suggerimento di una sua insegnante, Maggie Jones. Un romanzo corale, maestoso, non a caso il titolo si riferisce ad un particolare “canto piano corale” cantanto nelle chiese cristiane e si riferisce sia all’ambientazione delle grandi pianure del Colorado sia allo stile semplice e scarno della scrittura.
Una scrittura senza inutili barocchismi e fronzoli, senza giri di parole e metafore, lo scrittore americano lavora per sottrazione fino a raggiungere il nucleo delle cose. Colpisce diritto al cuore del lettore e al centro esatto dei problemi.
Un romanzo importante, da leggere piano, senza fretta, per lasciarsi trasportare a Holt e imparare a cogliere la bellezza anche nel dolore.

 

Vincoli, alle origini di Holt, Kent Haruf, ed. NN, 2018

Questo è il primo libro scritto da Haruf, anche qui siamo nella contea di Holt in Colorado. L’ambientazione è simile, una terra piatta, brulla, ostile. Qui vivono la coppia Ada e Roy, giunti a Holt dall’Iowa dove vivevano con i loro due figli, Edith e Lyman. E sarà Ada la prima vittima di questa terra, che si lascerà morire di nostalgia e per mancanza di affetto.
Ma un destino altrettanto duro sembra attendere Edith, che dovrà assumersi il ruolo di “madre” gestendo il resto della famigliola. La tensione avvolge la vita dei due fratelli, scandita dai tempi del raccolto, della pulizia della casa, della mungitura delle vacche, dalla crudeltà e violenza paterna. La stessa tensione che ccompagna il lettore durante l’incidente fatale a Roy, la cui rabbia viene quasi punita dalla natura.

Edith è un personaggio femminile splendido nel racconto di Haruf, e si prova rabbia per il suo destino, per la sua incapacità di ribellarsi ad esso e vivere la propria vita come meriterebbe. Ma l’affetto per il fratello, il senso di dovere nei confronti del padre le impediscono comunque di fare altro che ciò che lei ritiene essere il suo compito.

 

Trilogia della pianura – Kent Haruf