Mi ero un po’ persa in questi ultimi mesi. Non avevo sentito il bisogno o il desiderio di scrivere, né qua né altrove. Forse ero impegnata a vivere la quotidianità, la realtà, o forse semplicemente ho avuto altri problemi che mi hanno tenuta impegnata. Come l’ennesima caduta dalla bicicletta da ferma! E questa volta il pericolo corso, i dolori che sono seguiti a tutta la schiena, scapole, bacino e osso sacro mi hanno convinta che non ho più l’età per usare la bicicletta elettrica. E’ troppo pesante, e ora si cade più da fermi che andando, perché non ho più la forza né la reazione per tenere l’equilibrio se la bicicletta di piega di lato per un motivo qualsiasi. Così cado, trascinando con me il veicolo. L’ultima volta sono caduta all’indietro sulla schiena appunto, e sul campo stradale, con le automobili che arrivavano dietro di me. Fortunatamente avevo uno il casco (perché ho battuto anche la testa) e due le auto si sono immediatamente fermate. Mi è andata bene, e molto! Ora la bici è in giardino, legata e coperta, in attesa che qualcuno desideri acquistarla. E’ ancora nuova, ha solo un anno di vita, e in ottimo stato.

A parte questo, che come conseguenza ha avuto varie sedute dal fisioterapista e osteopata per rimettermi in sesto, e anche il raggiungimento dell’accettazione di non poterla più usare, la mia adorata bici, sono riuscita a coronare il desiderio di andarmene al fresco in montagna durante l’estate. Anche se questo luglio finora non è stato propriamente estivo… Ma io sono qui in montagna, a 1200 m., in una deliziosa casetta – o meglio mini-appartamento – con il mio gatto Oscar a farmi compagnia.
Vado a camminare ogni giorno, iniziando con un breve percorso il primo giorno e allungando ogni giorno un po’ di più le mie camminate.

Nel paese accanto ha una casa di vacanza mia cugina, e quando è arrivata e ha aperto casa, mi ha mostrato altri percorsi alternativi che ora esplorerò anche da sola. Passeggiate tranquille, pianeggianti, non mi sogno proprio di salire in quota. Non sono mai stata un’appassionata di grandi camminate in montagna, mi manca subito il fiato e l’altitudine peggiora questa sofferenza. Ma in piano, in pineta, nel bosco, o attraverso grandi campi dove si vedono i contadini impegnati a “fare il fieno”, quello sì e mi sta piacendo molto. Diventerò una camminatrice?

Il luogo dove mi trovo è una sorta di valletta in fondo alla valle principale, alla quale si arriva attraversando una montagna grazie ad una lugubre galleria scavata nella roccia. Usciti da quella si apre una sorta di pianoro, con un paese e molte piccole frazioni e chalet sui due pendii. Due fiumi principali che poi si uniscono in uno solo, scorrono fra i due lati della valle, e il rumore del loro scorrere è qualcosa che sempre mi ha affascinato. Uno dei due scorre proprio accanto alla mia casa, e stando in giardino il rumore è a momenti assordante, in altri ipnotico.

Mi piace moltissimo questo mini-appartamento, non sento nostalgia della mia casa; forse delle amiche un po’ si, ma ieri due di loro sono venute a trovarmi e ho trascorso una bella giornata in loro compagnia. Poi il prossimo weekend verrà mia figlia con i nipotini, e quello dopo mio figlio per addirittura due giorni! Mi godo fin d’ora del tempo che trascorrerò con tutti loro.
Poi il mese finirà e io rientrerò in città, a casa mia, sperando che il caldo di agosto sia sopportabile. Intanto continuo a godermi il fresco e l’aria pura di queste belle giornate qua.

 

Luglio

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