Queste sono solo alcune delle toccanti storie pubblicate sul sito di Loose Ends e che, tradotte, ho voluto inserire qui. Spero che queste pagina si riempia presto di altre storie, ticinesi, che non abbiano bisogno di traduzione ma solo delle vostre mani e del vostro generoso tempo. Le aspetto! Ornella
Beate, fotografa
“Avevo trovato un maglione parzialmente finito che mia madre aveva iniziato a lavorare a maglia nel 2011 per mio padre. È morta nel 2013 e non è mai riuscita a terminarlo. L’ho portato a casa, pensando che magari avrei imparato a lavorare a maglia per finirlo. Non l’ho mai fatto. Così mi sono messa in contatto con Loose Ends dove hanno trovato una persona che lavora a maglia nella mia città natale e che ha accettato di completare il progetto. Si occuperà di ritrovare il filato e lavorerà sui pezzi del maglione che le mani di mia madre avevano tenuto, con tanto amore per mio padre, suo marito. Mio padre si sorprenderà nel ricevere un regalo così inaspettato per il suo 99° compleanno!” Beate
Il Maglione con Gufo di Samarra
“Mia madre Judy era una pittrice e un’artista, così come lo sono anch’io. Sono cresciuta in una casa creativa, dove lei mi incoraggiava a realizzare la mia arte. Mi ha anche insegnato a lavorare a maglia, anche se guardando le sue capacità, mi sembrava sempre che dovessi limitarmi a cose semplici.
Nel 2017, io e mia madre abbiamo viaggiato in Maine per vedere una nostra amica e siamo andate in un negozio di filati per comprare i materiali per fare questo maglione per me. Era una knitter esperta che aveva creato per me molti maglioni complessi nel corso degli anni (negli anni ’80 le avevo chiesto un maglione oversize in patchwork di blu/viola/verdi e fu così impegnativo, eppure mia madre lo realizzò per me con tanto amore). Ricordo di essere stata in quel negozio e di averle chiesto se si sentiva sicura di realizzarlo e ora mi rendo conto che esitò un po’ — ma non capivo il motivo. Mi disse: “Sì, posso farlo”, ma non percepii la stessa sicurezza che aveva sempre avuto.
Mia madre morì nell’ottobre del 2021, dopo una battaglia rapida e crudele contro la demenza. Ora mi rendo conto che nel 2017 molto probabilmente era all’inizio di questa terribile condizione e quella era la causa di quella sua leggera esitazione nel negozio di filati. Ho tenuto tutto quello che avevamo comprato, il filato e il modello, esattamente come era nel sacchetto marrone del negozio, e l’ho messo via. Quando ho visto la vostra organizzazione (n.d. Loose Ends), mi sono chiesta se fosse possibile completarlo. Mia madre era riuscita a fare un gomitolo da uno delle matasse in preparazione, ma poi tutto si fermò. L’intero sacchetto è un ricordo di quando ho iniziato a perderla.”
Mikaela (la finitrice di Loose Ends) non ha esitato. Ha realizzato tutto da zero, realizzando i desideri di Judy e facendo una nuova amicizia durante il processo.
“Il mio bellissimo maglione con il gufo non è più la fine di qualcosa, ma un nuovo inizio di tanti ricordi e connessioni, e vi ringrazio, e ringrazio Mikaela, per questo.” Samarra
I Tre Regali di Jim
Jim ha perso sua moglie Julie a causa di un cancro dopo una lotta durata 16 anni. Julie è morta quando i loro figli avevano 21 e 19 anni. Prima di morire, Julie aveva iniziato tre progetti: un maglione per sé stessa, un cappello e una sciarpa per i suoi figli. Il desiderio di Jim era di completare il lavoro di Julie per i loro figli e nipoti.
Tre volontari diversi si sono offerti di aiutare, completando un cappello per bambini, una sciarpa per i nipoti di Julie e un maglione per la figlia di Julie.
“In meno di due mesi, un maglione che mia amata moglie non è riuscita a terminare prima di morire a causa del cancro al seno è passato da essere un ricordo incompleto a un bellissimo capo d’abbigliamento che nostra figlia riceverà per il suo compleanno tra due giorni. Ci siamo incontrati per pranzo oggi e mi ha consegnato qualcosa che riscalderà le spalle di nostra figlia tanto quanto riscalda il mio cuore. Non riuscirò mai a esprimere adeguatamente la mia gratitudine.” — Jim
(Tradotto con IA)