Yewande Omotoso è nata nell’isola di Barbados nel 1980, cresciuta in Nigeria e trasferitasi in Sudafrica nel 1992.

La signora della porta accanto è la storia di due ottantenni, Hortensia e Marion. Hortensia è una designer originaria di Barbados, donna di colore, rimasta vedova, senza figli, molto scontrosa.
Marion è una architetto di origine lituana, madre di quattro figli, snob ed “educatamente razzista”. Due donne all’avanguardia e di successo, antesignane, proiettate in avanti e allo stesso tempo incredibilmente zavorrate da se stesse e dai propri errori.
Le due donne, dispotiche e con qualche pregiudizio di troppo, si ritrovano ad abitare vicine (una al civico 10, l’altra al 12) a Katterijn, un quartiere residenziale di Città del Capo, e spendono anni a detestarsi. Le riunioni del comitato di quartiere sono caratterizzate dai loro dispetti e dai loro accesi diverbi.
Il marito di Marion le lascia debiti in eredità, il marito di Hortensia ben altro, con cui fare i conti. Ma un incidente le porta a convivere per un certo periodo di tempo, tra quattro mura, costringendole a fare di necessità virtù e ad aiutarsi. Ad ascoltarsi. Ed a riconoscersi più simili di quanto potessero immaginare.

La signora della porta accanto